mercoledì 25 aprile 2018

CONTESTO STORICO-SOCIALE

Ci troviamo negli anni '50 e mentre viene incoronata la regina Elisabetta II, inizia la corsa allo spazio, nascono Bill Gates e Steve Jobs, ci abbandona Albert Einstein, vengono firmati i Trattati di Roma e inizia e finisce la guerra di Corea, in California precisamente nel 1954 si nota l'ennesimo tentativo di innovare la macchina da cucire nata più di un secolo prima sempre negli Stati Uniti.






È stata la seconda guerra mondiale che ha davvero ringiovanito il cucito. Donne che cuciono per l'impegno bellico, coniando la frase "Sew for Victory!", imparando la straordinaria arte di convertire i vecchi vestiti in cose nuove (dal momento che il tessuto era fortemente razionato). Verso la metà degli anni '40, il cucito andava di nuovo a gonfie vele; le vendite erano in salita.                 
Ci piace pensare che gli anni '50 siano stati l'epoca d'oro del cucito in America, ed è stato sicuramente l'apice del cucito couture, perché le aziende di modelli hanno iniziato a collaborare con famosi designer per offrire uno stile di fascia alta alle donne della classe media.                                                                               
In sintesi, la macchina da cucire fin dalla sua nascita ha apportato enormi cambiamenti alla società; è stato uno strumento "trasversale" capace di passare dalle mani dell'artigiano, all'industria fin nelle case di tutto il mondo.


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