mercoledì 25 aprile 2018

WORD CLOUD


ANALISI TECNOLOGICA E DEI MATERIALI

Come già anticipato la macchina da cucire di tale brevetto presenta moltissime innovazioni tecnologiche a partire dal fatto che è una parte della macchina (chiamato "mezzo di cucitura") a muoversi  sul pezzo da lavorare.
Ciò indusse gli inventori ad aggiungere svariate componenti che rendono la macchina "tecnologicamente avanzata":
mezzi di cucitura, mezzi di trattenimento del pezzo da lavoro, mezzi a camma per far oscillare il supporto dell'ago intorno il suo perno, mezzi di regolazione associati per variare l'angolo di oscillazione del supporto dell'ago per variare il movimento alternativo laterale dell'ago, variando così la lunghezza del punto, "componenti a sagoma" per delineare il percorso dei mezzi di cucitura.
La maggior parte delle componenti sono dotate di libertà di movimento tramite "gomiti" e perni soprattutto quelle riguardanti la cucitura, cosicché l'ago possa correre lungo infiniti percorsi.
Un'ulteriore innovazione dal punto di vista dei materiali è quella di fornire un mezzo di guida magnetico in cui il mezzo seguente la sagoma è magnetizzato, in modo permanente o elettromagnetico. Con i precedenti mezzi di guida magnetici, possono essere utilizzati mezzi di sagomatura molto semplici, caratteristica importante dell'invenzione.

Un'altra importante peculiarità è che possa essere fornita un'attrazione magnetica tra i mezzi a sagomatura e quelli di guida sufficientemente intensa da permettere ai mezzi di cucitura di seguire sagome aventi angoli anche molto acuti, senza ridurre la velocità di cucitura, sebbene la velocità possa essere ridotta, se lo si desidera.

COMPARSE NELLA LETTERATURA

Nell'antichità sono presenti innumerevoli miti che presentano riferimenti all'azione di filare o tessere.
Alle origini c’è il mito di Arianna che, con il filo del suo gomitolo, permette a Teseo di uscire dal
labirinto. Poi troviamo Penelope, con l’inesausto tessere e disfare la sua tela, nel tentativo di 
padroneggiare il proprio destino e di restare fedele al marito Ulisse. E ancora c’è Aracne, la fanciulla 
originaria della Lidia, che eccelleva tanto nell’arte della tessitura da destare la collera di Athena, che la 
trasformò in ragno. In questa pratica lenta, metodica e rigorosa, le infinite possibilità creative offerte 
dalla tessitura s’identificano con i vari percorsi della vita degli esseri umani, in grado di sfidare
la sorte e decidere dei propri destini individuali. Nella mitologia greca il filo del destino a cui gli esseri
umani sono legati è dominato dalle Parche, creature potentissime, figlie di Zeus e Temi.

Nel '900 la macchina da cucire fa la sua comparsa in "ITALY" di Giovanni Pascoli e nella novella "E due" di Pirandello.


[...]
O ferraietto, corto e maledetto!
Ghita diceva: "Mamma, a che filate?
Nessuna fila in Mèrica.
Son usi d’una volta, del tempo delle fate.
Oh yes! Filare! Assai mi ci confusi    

da bimba. Or c’è la macchina che scocca
d’un frullo solo centomila fusi.
Oh yes! Ben altro che la vostra ròcca!
E fila unito. E duole poi la vita
e ci si sente prosciugar la bocca!"
[...]



“Quella tetra saletta d’ingresso che aveva il soffitto basso basso, di tela fuligginosa, qua e là strappata e con lo strabello pendente, in cui le mosche s’eran raccolte e dormivano a grappoli... Vecchi arredi decaduti, mescolati con rozzi mobili e oggetti nuovi di sartoria, stipavano quella saletta: una macchina da cucire, due impettiti manichini di vimini, una tavola liscia e massiccia per tagliarvi le stoffe, con un grosso pajo di forbici, il gesso, il metro e alcuni smorfiosi giornali di moda”





CONTESTO STORICO-SOCIALE

Ci troviamo negli anni '50 e mentre viene incoronata la regina Elisabetta II, inizia la corsa allo spazio, nascono Bill Gates e Steve Jobs, ci abbandona Albert Einstein, vengono firmati i Trattati di Roma e inizia e finisce la guerra di Corea, in California precisamente nel 1954 si nota l'ennesimo tentativo di innovare la macchina da cucire nata più di un secolo prima sempre negli Stati Uniti.






È stata la seconda guerra mondiale che ha davvero ringiovanito il cucito. Donne che cuciono per l'impegno bellico, coniando la frase "Sew for Victory!", imparando la straordinaria arte di convertire i vecchi vestiti in cose nuove (dal momento che il tessuto era fortemente razionato). Verso la metà degli anni '40, il cucito andava di nuovo a gonfie vele; le vendite erano in salita.                 
Ci piace pensare che gli anni '50 siano stati l'epoca d'oro del cucito in America, ed è stato sicuramente l'apice del cucito couture, perché le aziende di modelli hanno iniziato a collaborare con famosi designer per offrire uno stile di fascia alta alle donne della classe media.                                                                               
In sintesi, la macchina da cucire fin dalla sua nascita ha apportato enormi cambiamenti alla società; è stato uno strumento "trasversale" capace di passare dalle mani dell'artigiano, all'industria fin nelle case di tutto il mondo.


sabato 14 aprile 2018

GLOSSARIO

Di seguito verranno elencate alcune parole chiave (in inglese con relativa traduzione), un glossario elementare dei termini fondamentali per comprendere il testo del brevetto.

SEWING MACHINE
MACCHINA DA CUCIRE
STITCH
PUNTO
NEEDLE
AGO
CAM
CAMMA/ECCENTRICO
GROOVED
SCANALATO
SEW
CUCIRE
BOBBIN
ROCCHETTO
SHAFT
ASTA
SPROCKET
RUOTA DENTATA
FLEXIBLE COUPLING
ACCOPPIAMENTO FLESSIBILE
THREAD
INFILARE SU AGO
SHANK
SUPPORTO
PRESSER FOOT
PIEDINO (PEDANA SOTTO L’AGO)
BIAS
DIREZIONE DIAGONALE ALLA TRAMA
PIN
SPILLO

UNA PARTICOLARE MACCHINA DA CUCIRE

Questo blog ha lo scopo di indagare, analizzare, studiare l'oggetto di un brevetto affinché si possa cogliere non solo l'aspetto generale, o meglio "di cosa si tratta", ma anche svariati altri particolari o contesti dell'oggetto stesso che spaziano dall'ambito storico, sociale, culturale a quello scientifico e tecnologico, passando attraverso la narrazione che è il filo conduttore che ci porta al raggiungimento dell'obbiettivo.
Partiamo dall'inizio ed occupiamoci semplicemente di una prima generale impressione: una macchina da cucire.
Ma perché particolare?
Il motivo è che non si tratta di una macchina da cucire di quelle a cui siamo abituati, ma presenta un funzionamento tanto diverso quanto innovativo.
Intorno al 1950, i due inventori, Henry L Cole e Harold Spire, progettarono una macchina che permetteva di cucire un qualsiasi "pezzo" di tessuto non muovendolo come tutti ci aspetteremmo, bensì tenendolo fermo e facendo muovere una componente della macchina lungo il tratto da cucire.
Ciò già ci fa intuire la complessità ed il potenziale di tale invenzione che piano piano scopriremo...